Per l’evento “La Notte dei Musei 2012″, la direzione alla Valorizzazione del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, ha voluto assegnarmi la creatività della campagna promozionale.
Per lo sviluppo del concept grafico, le proposte sono partite dai seguenti punti stabiliti in fase di brief:
Stile riconducibile a quello adottato nei miei artworks minimalisti concettuali
Distinzione rispetto alle precedenti campagne legate all’evento
Target giovane
Riferimento/citazione cinematografica
Elementi riconducibili alla città di Roma
Immediatezza del messaggio
Promuovere la campagna attraverso i canali cinematrografici
Obiettivo
Sviluppare qualcosa di originale, “diverso”, non istituzionale, con un riferimento cinematografico che attragga anche l’attenzione del target più giovane (segmento del pubblico particolarmente interessato a questo tipo di evento, secondo le statistiche storiche del MiBAC).
Analisi cinematografica
Negli ultimi anni, nel cinema e nella letteratura, sono tornate in voga ambientazioni catastrofiche e para-naturali, forse imputabili alla apocalisse prevista dai Maya per il 2012! Tra i sottogeneri, gli zombi così sono tornati ad essere protagonisti di film di successo prodotti dalle maggiori majors cinematografiche: basti pensare alla serie campione d’ascolti “The Walking Dead”, arrivata alla terza serie e tutt’ora in onda negli Stati Uniti e in Italia.
Nella categoria horror della storia del cinema internazionale sono presenti due film cult che spesso vengono utilizzati – soprattutto in Italia – come spunto per parodie: “Non aprite quella porta” e “La notte dei morti viventi”. Quest’ultima pellicola in bianco e nero risale al 1968: diretta da George A. Romero, è uno dei primi horror che vede come protagonisti i morti viventi.
Concept
“La notte dei morti viventi” viene trasformato in“La notte dei musei aperti” (con la possibilità di modificare il termine aperti con viventi) dando un richiamo immediato e forte al titolo originale.
Si è scelto di ricordare graficamente una locandina cinematografica o più esattamente un flano (parliamo di quei box promozionali dedicati ai film, in programmazione o in uscita, presenti nei quotidiani dagli anni ‘60 ai primi anni ‘90). L’obiettivo è quello di colpire l’attenzione dei fruitori di quotidiani e riviste, colpiti dalla immediatezza e dai colori di tale grafica immaginata stampata sulla quarta di copertina. Per le stesse motivazioni è facile immaginare l’appeal della stessa soluzione presentata in un web banner.
Protagonista del concept proposto non è più l’opera d’arte ma qualcosa di completamente diverso. La grafica vuole richiamare in modo innovativo l’attenzione dell’utente, portandolo alla lettura degli elementi presenti al suo interno: l’occhio è attratto dal titolo e dai suoi caratteri e rimanda alla mente la curiosità su quanto ha di fronte. Di cosa si tratta, di un film o di un evento? La curiosità è tale da invogliare a leggere tutto il resto.
Così come nelle classiche locandine cinematografiche vengono indicati i nomi degli attori protagonisti, qui compaiono ironicamente i nomi di quattro celebri artisti/scultori (la cui selezione è totalmente personale).
Come da tradizione, sotto il titolo è stata inserita una “tag-line”, ovvero la frase ad effetto che invoglia il pubblico a vedere lo spettacolo presentato: nel nostro caso abbiamo “Un evento spaventosamente gratuito in 3D” (dove gratuito può essere sostituito da imperdibile). L’introduzione del 3D, elemento di grande attualità, è stato qui inserito per richiamare i B-Movies anni ’60/’70, che in diversi casi venivano proiettati in tre dimensioni, ma anche considerando la visita serale al museo come un’esperienza totalizzante, coinvolgente e realistica. Qualora riteniate che l’espressione 3D nelle locandine possa essere fuorviante e l’attesa del pubblico delusa, possiamo prevedere con un asterisco una spiegazione ironica su tale scelta espressiva (pensiamo ad esempio alla declinazione di 3 aggettivi che iniziano con la lettera d: Didattico/Divertente/ inDescrivibile o (in)Descrivibile. (vedi esempio allegato 003)
Per richiamare la localizzazione dell’evento (nello specifico la città di Roma) sono state inserite le silhouette di alcuni monumenti quali il Colosseo e il David di Michelangelo, facilmente sostituibili con altri altrettanto tipici e/o rappresentativi.
Date: 19.05.2012