Dopo i due omaggi dedicati al cinema di Carlo Verdone, che ho già pubblicato su questo sito (la locandina de “La Palude del Caimano” e la cover di “Collant Collant”), mi sono cimentato nella realizzazione di una serie di manifesti cinematografici rivisitati in chiave minimalista. Ho voluto iniziare con sei film di Carlo Verdone a cui sono molto affezionato:
“Un Sacco Bello” (1980), “Bianco, Rosso e Verdone” (1981), “Borotalco” (1982), “Acqua e Sapone” (1983), “Troppo Forte” (1986) e “Compagni di Scuola” (1988). I manifesti cercano di comunicare il film in maniera essenziale, secondo la rappresentazione grafica di alcuni elementi presenti nella trama, scostandosi dalle locandine originali. Magari alcuni poster non saranno percepiti con facilità da chi non conosce bene il film in questione, al contrario, chi conosce perfettamente questi titoli, non farà fatica ad associare le grafiche con dei dettagli del film.
Questo è il secondo manifesto che ho realizzato, si tratta di “Acqua e Sapone” del 1983. Carlo Verdone interpreta il ruolo di un bidello laureato in lettere, che si spaccia per un rinomato sacerdote italo-americano incaricato di seguire l’istruzione di una giovanissima modella americana, che si trova Roma con la madre e il padre adottivo per una serie di sfilate e set fotografici. Tra quelli che ho sviluppato, credo sia quello più esplicativo del contenuto del film. Nella composizione compare la sagoma del protagonista in abiti clericali, sul suo volto vediamo l’impronta di un bacio lasciato dalla giovane modella, il colore del rossetto è rosa, colore più adolescenziale rispetto ad un rosso più da donna. Gli occhiali scuri, un leggeremente insoliti per un vero sacerdote, riportano due stelle, come se la modella/stellina si riflettesse sulle lenti del protagonista.
Date: 16.02.2010